Capitali D'Europa: Amsterdam In Vacanza Cosa Visitare?

Capitali D’Europa: Amsterdam In Vacanza Cosa Visitare?

Capitali D'Europa: Amsterdam In Vacanza Cosa Visitare?

Capitali D’Europa: Amsterdam In Vacanza Cosa Visitare?

Amsterdam, città cosmopolita ben presente nelle memorie della storia mondiale, famosa nel XVII secolo per lo splendore economico e oggigiorno con il titolo di città aperta e tollerante.

Profilo generale
Sebbene la sede del Governo sia all’Aia, Amsterdam è la Capitale effettiva dei Paesi Bassi, ed è anche la città più grande del Paese con quasi 750.000 abitanti e la più visitata, con oltre 3,5 milioni di turisti stranieri all’anno.

I Paesi Bassi, che si affacciano per kilometri sul Mare del Nord e confinano ad est con la Germania e a sud con il Belgio, vengono più comunemente chiamati Olanda.

10 attrazioni che non possono mancare nella vostra prima visita ad Amsterdam, per scoprire le sue molteplici opportunità e ‘facce’: Musei dal patrimonio artistico inestimabile, piazze fulcro di vivace vita diurna e notturna, mercatini e parchi che fanno parte della tipica ‘Dutch way of life’.

Van Gogh Museum
Con i suoi 200 dipinti e 550 tra disegni e acquerelli, rappresenta una delle più grandi collezioni mondiali dedicate al pittore olandese. Ubicato nel moderno edificio costruito su progetto di Gerrit Rietweld, il museo si svilluppa su 3 piani, presentando le opere dell’artista in ordine cronologico, in modo da mettere in evidenza i diversi ‘periodi’ attraversati da Van Gogh (dai ‘Mangiatori di patate’ al soggiorno Parigino, dal periodo ‘impressionista’ di Arles alle ultime opere che lo resero precursore del Movimento Espressionista) ospitando anche oggetti personali e lettere scritte al fratello Theo, oltre alla collezione privata di Theo stesso (dipinti, opere grafiche e sculture di contemporanei, Delacroix e Gaugain tra i tanti).
Vengono inoltre organizzate mostre temporanee di Artisti e Movimenti del XIX e XX secolo.

Rijksmuseum
E’ il più grande museo d’Olanda, con più di un milione di visitatori all’anno. Offre una estesa panoramica sull’arte olandese, dalle prime pale medievali ai capolavori del Secolo d’Oro. Il palazzo di chiaro stile neorinascimentale (con inserti gotici) che lo ospita fu costruito tra il 1877 e il 1885 su progetto di P.J.H. Cuypers.

Stedelijk Museum
Il museo di arte moderna e contemporanea di Amsterdam  (da Picasso, Chagall agli Impressionisti, dal Suprematismo al gruppo olandese De Stijl, dagli Espressionisti tedeschi al gruppo CoBra, …

Piazza Dam
Dal nome di questa piazza deriva quello di Amsterdam e rappresenta oggi il cuore della città. Dal passato turbolento all’odierno viavai di turisti e artisti di strada, la piazza è dominata dal Palazzo Reale (Koninklijk Paleis) e dalla Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk). Il primo, sede originaria del Municipio e oggi residenza della Regina nei suoi soggiorni in città, è caratterizzato dall’imponente facciata neoclassica; la seconda, il cui assetto attuale risale al 1650-1660, è dal 1841 la chiesa in cui vengono incoronati i sovrani olandesi e sede di manifestazioni culturali (mostre e concerti d’organo).

Cafè, hotel e negozi, il Museo delle cere di Madame Tussauds si affacciano sull’affollata Piazza, spesso occupata da bancarelle, Luna-Park e giostre in occasione delle principali festività , e persino da una pista di pattinaggio su ghiaccio durante il periodo Natalizio.

Leidseplein
Sicuramente uno dei centri del divertimento e della vita notturna di Amsterdam, l’area attorno a questa piazza pullula di cafè, pub, club, coffeeshops, ristoranti di ogni genere, hotel (da segnalare l’American Hotel, costruito nel 1902 in stile Art Decò), teatri (l’importante Stadsschouwburg si affaccia sulla piazza), cinema e centri culturali.
Durante la bella stagione, i bar con tavolini all’aperto sono affollati di gente che può ammirare gli spettacoli di musicisti, artisti di strada e che più ne ha più ne metta che si esibiscono nella piazza durante l’intero arco del giorno.

Rembrandtplein
Sede fino alla metà del XIX secolo del mercato del burro prese l’attuale nome nel 1876 quando vi fu collocata la statua di Rembrandt. Si trasformò allora in un centro di vita notturna e così è rimasto: pub, caffè, hotel, nightclub, ristoranti e cinema attraggono migliaia di turisti.

Vondelpark
Il più famoso parco pubblico d’Olanda si trova poco lontano da Leidseplein e si raggiunge velocemente a piedi anche dal Quartiere dei Musei. Dedicato al poeta Vondel (la cui monumentale statua si trova nel parco), fu aperto al pubblico nel 1865 e progettato dall’inglese. Oggi attrae gente locale e migliaia di turisti che nel parco si ritrovano per rilassarsi, ascoltare musica (molti gli artisti di strada che si esibiscono), fare acrobazie sui pattini o bere un drink nei suoi caffè.

Waterlooplein: mercatino e piazza

Sicuramente è il più conosciuto mercatino delle pulci di Amsterdam a rendere famosa questa piazza. Aperto dal lunedì al sabato, attrae migliaia di turisti che qui possono acquistare un pò di tutto: dai souvenir più strampalati all’antiquariato e abbigliamento trendy o vintage. Ma Waterlooplein si trova in una zona di Amsterdam ricca di attrattive: dai suoi caffè(dalle terrazze all’aperto estive) alla chiusa sul fiume Amstel, dal museo di Rembrandt alla moderna Stopera.

De Jordaan

Il nome di questo quartiere deriva dal francese ‘giardino’. Battezzato così dagli Ugonotti nel XVII secolo, si sviluppò all’inizio del Secolo d’Oro e venne presto popolato da lavoratori, mentre le facoltose classi sociali dell’epoca costruivano lussuose abitazioni nell’area del ring dei 3 principali canali della città  (Herengracht, Keizergracht e Prinsengracht), area che ancora oggi è “zona protetta”: oltre un quarto delle abitazioni presenti sono dimore storiche, le cui facciate sono spettacolo per gli occhi.

Il Jordaan invece è famoso per la sua atmosfera unica, caratterizzata da negozi davvero originali, ristoranti, gallerie d’arte e negozi d’antiquariato…perdersi a curiosare nelle piccole vie che lo caratterizzano è davvero un’esperienza da provare!

Anne Frank House
Nel retro di questa casa (dove Otto Frank aveva la sua attività commerciale) si nascosero Anne e la sua famiglia per più di due anni durante la Seconda Guerra Mondiale. Anche altre famiglie vivevano in questo rifugio (Van Pels e Pfeffer). Furono traditi il 4 agosto del 1944 e deportati in differenti campi di concentramento, Otto Frank fu l’unico superstite.

E’ qui che Anne Frank scrisse il suo famoso diario, esposto nel Museo.
Sebbene le stanze siano vuote, la disposizione di oggetti personali, fotografie, documenti storici e filmati evocano l’atmosfera in cui si svolsero i fatti: per non dimenticare…

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